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Quanto e quando annaffiare le piante grasse?

Pensare che le piante grasse non abbiano bisogno di innafiature è un errore. È vero che trattengono l’uimidità dell’ambiente, ma hanno anche bisogno di essere bagnate con criterio: bisogna ricordarsi che nei loro luoghi d’origine le piante grasse godono di una stagione delle piogge che poi si esaurisce per lasciare posto ad un periodo di siccità, perciò il nostro comportamento deve tenere conto e adattarsi alle condizioni originarie delle piante.
Bisogna ricordare anche che l’abbndanza di acqua e la frequenza tra un’innaffiatura e l’altra variano a seconda della specie, della stagione, delle dimensioni, del tipo di vaso e del tipo di terra.
L’innaffiatura è una delle operazioni più importanti per una crescita sana e soddisfacente delle nostre piante.

Le annaffiature in casa
dovranno essere differenziate a seconda della stagione. In inverno è bene sospendere interamente le annaffiature, ma se la temperatura supera i 15°C le piante dovranno essere spruzzate circa una volta al mese.
Per capire più o meno di quanta acqua una pianta ha bisogno si può tastare il terreno in superficie, e annaffiare solo quando risulta ben asciutto.
È meglio annaffiare poco ma spesso, piuttosto che abbondantemente una volta ogni tanto: bisogna ricordare che le piante grasse possono marcire se ricevono troppa acqua.
Si può anche ricreare l’effetto-rugiada nebulizzando l’acqua sulla superficie della pianta con un comune nebulizzatore.
Bisogna prestare particolare attenzione alle piantine giovani e a quelle ricoperte da sostanze cerose: in questi casi è bene bagnare solo la terra e mai la pianta, perché le piantine giovani possono avere un trauma, e quelle cerose possono essere private del loro strato protettivo naturale.
Se sotto ai vasi delle piante sono posti i sottovasi, si deve verificare che anch’essi siano completamente asciutti prima di procedere all’innafiatura.

Le annaffiature in serra e all’aperto
In serra, dopo il riposo invernale durante il quale le piante assorbono l’umidità dell’aria, si può cominciare a programmare le annaffiature. Anche in questo caso bisogna differenziare la quantità d’acqua a seconda delle specie.
Nelle serre le piante reistono meglio all’inverno se sono completamente asciutte; per regolarsi possiamo prendere come riferimento la temperatura esterna: quando arriva a 5-6°C è il momento di sospendere l’innaffiatura. Inoltre è bene prestare attenzione che non ci siano spifferi e correnti d’aria, ed anche al fenomeno del gocciolamento nella serra: le gocce d’acqua, cadendo sempre su una pianta, potrebbero farla marcire.
I criteri con cui annaffiare in serra sono gli stessi descritti poco sopra: assicurarsi che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra, differenziare a seconda delle necessità delle singole specie, rispettare il periodo di vegetativo di riposo e quello di vegetazione.

8 commenti:

  1. Ma scusate io devo innaffiare una piantina grassa ogni quanto se e' una talea
    Per chi non lo sapesse una talea e' un esperimento in cui tu tagli un rametto da una pianta per generare un'altro individuo!!

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  2. Grazie x chi mi risponde!

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  3. Heyla! Seee vAea' a no ghi xe nisuni qua!

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  4. che pugno di babbei....

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    1. Non ti risponderà mai nessuno muahahah

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  5. la opuntia quanto diventa grande???? e quanto devo dare da bere???

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  6. la opuntia quanto diventa grande???? e quanto devo dare da bere???

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