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Euphorbia

Euphorbia è un grande genere che comprende più di 1600 specie diverse provenienti da tutto il mondo. Anche in Italia ne esistono decine di specie spontanee, alcune delle quali sono erbe infestanti.
Se il fusto viene spezzato o inciso emettono un lattice velenoso ed irritante.
Le Euphorbia provenienti dall’Africa sono molto simili alle cactacee, tranne per il fatto che non presentano areole, le spine spuntano su gibbosità o cuscinetti sporgenti, in cui non sono presenti i peli tipici delle areole.
Le spine possono essere singole, a coppie, a gruppi.

Molte Euphorbie producono piccole infiorescenze. I frutti quando sono maturi si seccano e si aprono di scatto, lanciando i semi lontani dalla pianta madre.

Di solito sono piante di facile coltivazione w crescono velocemente e fiorendo abbondantemente. Sono adatte agli appartamenti, possono essere tenute all’aperto in estate e poi ricoverate in casa nella stagione fredda.
Si moltiplicano per talea.

Euphorbia milii
Originaria del Madagascar, è un arbusto spinoso che in natura può raggiungere i due metri, mentre coltivato non raggiunge il metro. Viene anche chiamata “corona di spine”.
Hanno rami legnosi, sottili e con molte spine singole o accoppiate.
I piccoli fiori sono accompagnati da brattee rosse o gialle. Le foglie verdi cadono progressivamente con l’invecchiamento della pianta. L’arbusto si presenta quindi come un groviglio di rami spinosi con un ciuffetto di foglie e fiorellini solo agli apici dei rami giovani.
Se tenuta umida e in un ambiente adatto fiorisce tutto l’anno con un effetto molto suggestivo.
Si moltiplica molto facilmente per talea.


Euphorbia grandicornis


Originaria dell’Africa meridionale, ha fusti con 3 o 4 coste divise in tratti con forme diverse secondo il periodo in cui sono cresciuti: più larghi durante il periodo vegetativo, più stretti in corrispondenza del periodo di riposo.
Le spine sono molto grosse e di colore grigio-rossastro, spuntano a gruppi di due o tre spine.


Fenestraria

Le Fenestraria formano cespi di foglie carnose a forma di clava, e sono originarie dei deserti del Sud Africa.
Sono caratterizzate dalla presenza della “finestra”, ovvero una zona traslucida e trasparente priva di clorofilla, solitamente di forma triangolare, che permette alla luce di arrivare nelle zone più interne delle foglie.
Temono molto l’umidità, per questo sono spesso soggette a marciumi e muffe.
Si moltiplicano con facilità da seme e per talea.

I fiori spuntano in autunno-inverno, hanno peduncoli lunghi 3-5 cm e sono gialli o bianchi. Fioriscono molto presto, già dopo un anno dalla nascita.

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