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Chamaecereus silvestri


Questo genere di piante originarie delle montagne dell’Argentina è composto da una sola specie, il Chamaecereus silvestri, ma ormai in commercio si trovano numerose varietà ibridate.
Si presenta come un insieme molto fitto di fusti sottili e dall’andamento strisciante. I fusti sono lunghi tra i 6 ed i 15 centimetri ed hanno dalle 6 alle 9 coste, poco in rilievo ma densamente punteggiate da areole di spine corte e setolose, disposte lungo i margini delle coste.
Il Chamaecereus è solitamente di color verde chiaro ma stando a lungo sotto il sole estivo può assumere una tonalità rossastra.

La pianta fiorisce in estate, in maniera abbondante e vistosa, producendo grossi fiori che cominciano con un tubo peloso e allungato lungo circa 5 centimetri, e che poi si aprono in ampie corolle di petali rossi.

Il Chamaecereus richiede un’esposizione al sole diretto. In estate va annaffiato regolarmente, ma poi bisogna ridurre progressivamente la quantità d’acqua per evitare che la pianta marcisca. In inverno non ama l’umidità ma può resistere a temperature piuttosto basse per una cactacea.

Il terriccio deve essere piuttosto ricco e ben drenato. Si consiglia di concimarlo in primavera con concime per cactus per stimolare la crescita e la fioritura, quindi si può concimare una volta al mese durante la fioritura con un concime molto diluito.

Il Chamaecereus è una pianta autosterile che si riproduce attraverso i numerosi polloni emessi dal fusto.

Chamaecereus silvestri

Cephalocereus Senilis

Il Cephalocereus è un cactus colonnare proveniente dall’America centro-meridionale (specialmente dal Brasile) che in natura può raggiungere anche i 15 metri di altezza, con rami che crescono in direzione obliqua rispetto al fusto principale. Coltivato in casa raggiunge al massimo i 40 centimetri.

Ha 8 coste piuttosto in rilievo dai margini acuti e punteggiati da areole lanose con spine brune o gialle.
La caratteristica saliente di questo genere di cactus è la peluria bianca o grigia che ricopre la parte terminale del fusto (cefalo). Da questa caratteristica deriva il nome Cephalocereus, che significa “testa di vecchio”.

I fiori spuntano dal cefalo ed hanno la forma di un largo tubo peloso con una breve corolla allungata. I fiori durano soltanto una notte.
Il Cephalocereus produce dei frutti rossi rotondi che quando seccano si schiudono e lasciano cadere i semi neri.
Queste piante fioriscono soltanto una volta che sono adulte; poiché hanno una crescita molto lenta è quasi impossibile ottenere la fioritura in vivaio..

Questi cactus richiedono molte ore al giorno di luce solare diretta. Sopportano molto bene il caldo e di inverno possono resistere a temperature anche inferiori ai 7°C.
In estate va annaffiato abbondantemente, mente in inverno non va bagnato quasi mai.


Cephalocereus Senilis

Astrophytum

L’Astrophytum è un genere di piante che provengono dal Messico e dal Texas del sud.
È un cactus dalla forma globosa, che tende a diventare cilindrica con la crescita, con poche coste (da 5 a 8). Le coste hanno spesso margini marcati che portano areole lanose o spinose, e sono punteggiate da macchioline irregolari bianche o grigie.

I fiori spuntano sulla sommità del fusto, hanno la forma di una grossa margherita di colore giallo con molti petali. I fiori misurano dai 4 agli 8 centimetri di diametro e durano soltanto pochi giorni.

L’Astrophytum vuole molta luce, anche se è bene proteggerla durante le ore più calde dell’estate.
In primavera ed estate è bene annaffiare la pianta abbondantemente ma sporadicamente: il terreno deve poter asciugarsi tra un’innaffiatura e l’altra.
Di inverno possono resisere a temperature fino ai 7°C ma temono l’umidità.
L’Astrophytum può essere concimato una volta all’anno, in primavera, con l’apposito concime per cactus (quello per piante da fiori non va bene).Si propaga per seme.


astrophytum myriostigma

È una varietà priva di spine e di forma colonnare, che può raggiungere un’altezza anche di 60 cm. Gli ibridi invece sono più piccoli e globosi. Ha fusti confitte macchioline grigie e areole marroni allineate lungo il margine delle coste.

astrophytum asterias
Questa pianta ricorda un riccio di mare. Ha dimensioni di circa 10 cm di diametro e 6 cm di altezza, non ha spine ma areole lanose.
Le macchioline bianche sono disposte in file regolari lungo i bordi delle coste. I fiori sono gialli con il centro rosso acceso. È una pianta che vuole molta luce ma teme il sole cocente dell’estate e marcisce molto facilmente.

Stapelia

Le Stapelia fanno parte della famiglia delle Asclepidaceae e provengono dall’Africa meridionale. Sono piante dal fusto carnoso eretto o strisciante, a quattro coste e ramificati alla base.

I fiori, dalla forma simile ad una stella, spuntano alla base dei rami più giovani, e sono formati da una grande corolla di cinque petali appuntiti.

Hanno un caratteristico odore di carne in putrefazione, in modo da attirare le mosche necrofile responsabili dell’impollinazione.

Per farle fiorire bisogna collocarle in posizione molto soleggiata e annaffiate regolarmente. Il terreno deve essere sempre umido e ben drenato. In inverno invece vanno bagnate pochissimo.

La moltiplicazione della Stapelia avviene per tale, da seme o per divisione dei cespi.



Stapelia Gigantea


Questa specie ha fiori grandissimi (fino a 30 cm) di color giallo chiaro con striature rosse, simili ad stelle marine.



Stapelia Variegata


Pianta strisciante dai fiori color ocra marmorizzato, di circa 5 cm di diametro o anche di più con petali triangolari ricurvi.

Acanthocalycium

Il genere Acanthocalycium fa parte delle cactacee è originario dell’Argentina. Sono piante generalmente globose, anche se alcune specie tendono ad allungarsi crescendo; il fusto è solcato da costolature con areole feltrose.

I fiori sono lunghi 3 o 4 centimetri e sono caratterizzati da un tubo fiorale spinoso con un anello di lana ascellare.


Gli Acanthocalycium richiedono un'esposizione in pieno sole. In inverno è bene ricoverare le piante all'interno di un ambiente protetto dal freddo.


Si moltiplicano facilmente per pollone.




Ariocarpus

L'Ariocarpus è una pianta proveniente dal Texas e dal Messico del nord, priva di fusto ma con bassi tubercoli larghi circa 5 cm e simili a delle foglie. Sono disposti a forma di rosetta ed hanno la sommità appiattita. Ci sono diverse specie, che si differenziano per la forma dei tubercoli.

Sono piante basse e piccole che raggiungono al massimo i 15 centimetri.

I fiori sono bianchi, rosa o porpora, di circa 5 cm e crescono circa al centro della pianta. I fiori durano pochi giorni e si chiudono di notte.

L’Ariocarpus non è facile da coltivare: teme l’umidità e marcisce facilmente; inoltre ha una crescita molto lenta ed è difficile farla fiorire.

In inverno sopporta fino a 6°C di temperatura, ma non l’umidità.

Si moltiplica per talea.



Ariocarpus Fissuratus
Ariocarpus Kotschoubeyanus

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