Come tutti gli organismi viventi però devono trarre il meglio dall’ambiente in cui vivono, perciò bisogna porle al riparo da eventuali malattie.
Comunque anche le piante grasse possono essere soggette a parassiti, funghi o batteri vediamo quindi quali sono i pericoli più seri e quali possono essere i rimedi da adottare.

cocciniglie
Per identificare le cocciniglie che si sono insediate sul fusto o sulle foglie è sufficiente osservarle con attenzione: le parti attaccate dal parassita rimangono ricoperte da una caratteristica lanugine biancastra. A seconda di quante sono le cocciniglie possiamo scegliere di toglierle con leggere spazzolate (un normale spazzolino da denti è più che sufficiente) oppure utilizzando insetticidi specifici. Spesso a base di fosforo, comunemente reperibili.
Le cocciniglie attaccano anche le radici delle piante, quindi in occasione del rinvaso è bene ricordarsi di controllare che le radici siano sane.
Il ragnetto rosso
È un parassita che non ama l’umidità quindi si trova bene sulle cactacee. Si combatte con prodotti specifici (acaricidi).
afidi
Gli afidi ttaccano soprattutto i fiori delle piante, sono verde scuro e lasciano le parti colpite ricoperte di incrostazioni che non è possibile poi rimuovere.
Le formiche non provocano grandi danni, però asportano i semi dei vegetali e possono essere vettori di altre malattie e parassiti.
Le anguillule sono dei piccoli vermi nematodi delle dimensioni di circa 1 millimetro. Si insediano dentro alle radici e le fanno morire.
Non sono facili da individuare, ma le radici colpite formano dei noduli caratteristici. In caso di infestazione di anguillule è bene rimuovere tutta la terra e buttarla via, disinfettare il vaso a trattare la pianta con uno specifico antiparassitario.